Con Yoga Nidra si intende, letteralmente, lo "yoga del sonno"; con questa definizione però non si intende il sonno come lo intendiamo noi, cioè il dormire, bensì uno stato di rilassamento profondo chiamato "sonno yogico", in cui si è perfettamente consapevoli.
Essa è una pratica tanto antica quanto molto potente di conoscenza profonda di se e di cambiamento. Durante una sessione di Yoga Nidra si giunge ad uno stato di totale rilassamento fisico che permette la completa osservazione dell'Io interiore. L'attenzione è rivolta solo alla propria coscienza e grazie a questa immersione si riesce a ritrovare un'armonia concreta tra mente, corpo e spirito.
Partiamo da una base fondamentale: lo yoga nidra, a differenza della meditazione, si pratica da sdraiati ed è proprio questo presupposto che lo rende fruibile a tutti, a tutte le età e condizioni fisiche.
Durante la pratica dello Yoga Nidra, il respiro e i battiti rallentano, la tensione diminuisce e si raggiunge uno stato di sonno cosciente, che aiuta l’organismo a rilassarsi e rigenerarsi, prevenendo e combattendo stress, malattie psicosomatiche e problemi di concentrazione. Si attivano le onde alpha del cervello, tipiche di uno stato cerebrale di profondo rilassamento e quiete.
Si pensa che una sola ora di Yoga Nidra serva a riposare mente e corpo per l'equivalenza di 4 ore di sonno tradizionale.
Come già anticipato la sessione si svolge in posizione di Shavasana (la posizione del cadavere) quindi distesi a pancia in su. Il corpo dev'essere simmetrico e si può utilizzare una coperta in caso di bisogno.
Dal punto di vista tecnico, l'intera durata della sessione viene guidata dall'insegnante e questo è un punto che rende questa pratica fruibile solo in studi specializzati e professionali.
La durata varia dai 20 ai 40 minuti nei quali si percorrono tutte e 8 le fasi della pratica tradizionale:
Preparazione
Sankalpa
Rotazione della coscienza
Consapevolezza del respiro
Risveglio di sentimenti e sensazioni opposte
Visualizzazione
Sonno Yogico
Risveglio
Non è meditazione.
Anzitutto partiamo dalla posizione: la meditazione si pratica in posizione seduta mentre Yoga Nidra è praticato in Shavasana.
Veniamo poi all'obiettivo: mentre durante lo Yoga Nidra si raggiunge uno stato di rilassamento profondo, ovvero di sonno cosciente, durante la pratica di meditazione, anche se rilassante, si è totalmente svegli.
La meditazione può essere svolta anche in autonomia mentre per praticare lo Yoga Nidra occorre necessariamente una voce guida per tutto il tempo della sessione.
Non è Yoga inteso come esercizio fisico; durante lo Yoga Nidra il corpo è statico e immobile.